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Un attracco sicuro alle Isole Tremiti per rafforzare il turismo diportistico

da | Lug 7, 2017 | Territorio

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Chi ama il mare e la natura non può non visitare almeno una volta il magnifico territorio delle Isole Tremiti, distante appena 35 miglia nautiche dalla costa molisana, si contraddistinguono per la diversificazione dei paesaggi contrastanti e variegati che si rispecchia anche nei fondali dell’ambiente sottomarino.

La sua posizione, il fascino delle profonde acque blu dell’Adriatico che le circondano e il carattere incontaminato dei suoi paesaggi hanno consentito a questo arcipelago di adottare la denominazione di “Perla dell’Adriatico”.

Le isole che lo formano sono cinque:

  • San Domino, la più grande, maggiormente frequentata dai turisti.
  • San Nicola, gioiello storico e artistico dell’arcipelago.
  • Capraia, ricca di piante di capperi, da cui deriva il suo nome.
  • Pianosa, come Capraia completamente disabitata, riserva naturale dal 1989.
  • Cretaccio, isolotto di natura argillosa tra San Domino e San Nicola.

Dal 1996 le Isole Tremiti sono entrate a far parte del Parco Nazionale del Gargano in qualità di Riserva Naturale Marina, permettendo così di preservare l’area costiera e i suoi fondali.

Un approdo turistico che rispetta l’ambiente

Dopo una pausa invernale e la successiva approvazione tecnica da parte dell’Ente Parco Gargano sulla soluzione proposta per il proseguo dei lavori, nel mese di aprile sono riprese le operazioni per la realizzazione del primo “campo boe” alle Isole Tremiti nello specchio d’acqua compreso tra le Isole di San Domino, Cretaccio e San Nicola.

L’opera, resa possibile grazie al finanziamento del Parco nazionale del Gargano, verrà realizzata dalla Prisma S.r.l. risultata vincitrice di un bando di gara redatto dagli uffici dell’Area Marina Protetta. Saranno 69 i gavitelli ecocompatibili con ancoraggi Manta Ray in grado di preservare le praterie di Posidonia oceanica, che sono importanti barriere per la tutela delle coste contro il fenomeno dell’erosione. Le ancore Manta Ray sono un ottimo sostituto ai tradizionali ancoraggi con corpi morti in calcestruzzo che invece comporterebbero un importante impatto ambientale vista la presenza del cemento.

Come sostiene il Presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella “Grazie al campo boe Tremiti si inserisce in un contesto nazionale ed internazionale degli approdi turistici, consentendo a diportisti e residenti di avere un approdo per passare le vacanze in barca o per ormeggiare in modo sicuro. L’intervento si inserisce nel più ampio contesto di valorizzazione e tutela degli splendidi fondali delle Diomedee, messi così al riparo da ormeggi selvaggi”.

In visita alle Isole Tremiti la stampa tedesca

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