Oggi vi facciamo scoprire il Molise con un piatto della tradizione contadina, appartenente al bagaglio gastronomico di ogni molisano: la pizza di granturco, o di mais, detta anche “pizze de randinie”.
Questa è una ricetta povera, semplice eppure ricca di sapore; rimanda direttamente a tempi in cui si cucinava con il fuoco del camino e ci si saziava riempiendo lo stomaco di tanta verdura , legumi e pochi grassi.
La pizza di mais diventa per secoli il “pane quotidiano” dei poveri; accompagna il piatto di verdure campestri o di legumi e raccoglie il poco grasso che fa da condimento e da sostentamento.
Ora si può dire che non si conosce il Molise senza incontrarsi, almeno una volta, con questa grande madre umile e benigna dell’alimentazione popolare regionale.
Pizze de randinie
- 700 gr di farina di granone
- un pizzico di sale
- qualche cucchiaiata di olio di oliva
- acqua q.b.
Versate la farina di granone in una ciotola, unite qualche cucchiaiata di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale ed impastatela con tanta acqua calda fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo. Versate l’impasto in un “ruoto” (teglia rotonda) ben unto e infornatelo per circa un’ora in forno caldo a 200°.
Per la cottura tradizionale al camino, procuratevi la “coppa” (è un grosso coperchio concavo, di ferro, con un manico) : formate con l’impasto una pizza alta tre dita e, per tradizione, beneditela tracciando una croce al centro; ponetela sulla pietra calda del camino, copritela con la coppa, che cospargerete di brace, e cuocete per circa un’ora.