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Sicurezza in mare: l’importanza del VHF

da | Lug 16, 2019 | Tecnico

Quando viaggiamo abbiamo sempre a portata di mano un telefono per emergenze e comunicazioni. La Guardia Costiera ha istituito il 1530, un numero blu per emergenze in mare, attivo e disponibile 24/24 h tutto l’anno.

Quando navighiamo è buona norma essere in possesso di un VHF che talvolta può salvarci la vita; se si viaggia a oltre sei miglia dalla costa il possesso è obbligatorio, come previsto dall’articolo 29 del D. lgs. 18/07/2005 n° 171, inoltre l’uso dev’essere regolamentato dalla licenza di esercizio RTF rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni.

Perché è fondamentale?

Il VHF è sempre funzionale e raggiungibile e ha un’autonomia maggiore rispetto al telefono mobile; può contattare i soccorsi ma anche l’imbarcazione più vicina in caso di emergenza e permette di raggiungere più persone con una sola chiamata. Le comunicazioni in mare sono ricevute da tutte le unità sintonizzate sul canale 16.

Per chi riceve l’SOS da VHF è possibile captare la direzione di provenienza dell’allarme, facilitando i soccorsi. Un VHF portatile ha una portata di 10 miglia mentre un fisso può raggiungere stazioni radio fino a 15 miglia di distanza (valori variabili in base alle condizioni meteorologiche  e alla potenza degli apparecchi).

Viaggiate in sicurezza! Marina Sveva vi augura buon proseguimento di stagione.

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