Dopo i continui e crescenti successi dalla data di riapertura a scopi turistici, avvenuta a maggio del 2014, anche nel 2016 sono stati organizzati numerosi viaggi in treno storico sulla “Transiberiana d’Italia”
la suggestiva linea che, unendo il viaggio in carrozze d’epoca e la bellezza di vallate e montagne abruzzesi e molisane, fa registrare sempre il tutto esaurito ad ogni evento. Il termine “Transiberiana” associato alla ferrovia Sulmona-Carpinone lo troviamo per la prima volta sulla rivista Gente Viaggi del novembre 1980 dove il giornalista Luciano Zeppegno, descrivendo questa ferrovia appenninica, la apostrofò come “la piccola Transiberiana” a causa delle abbondanti nevicate nel periodo invernale che la fanno somigliare alla vera Transiberiana che da Mosca raggiunge Vladivostok.
La piccola Transiberiana

Fonte: Zingarate.com
I viaggi sulla “Transiberiana d’Italia” sono organizzati dalla Fondazione FS con il supporto dell’Associazione Culturale Amici della Ferrovia Le Rotaie Molise che, dopo un anno di intensa attività per favorire lo sviluppo del turismo ferroviario nelle due regioni, entra a far parte ufficialmente delle associazioni convenzionate con la Fondazione FS. Un’escursione nel cuore dell’Abruzzo e del Molise tra Parchi Nazionali e con una ferrovia tortuosa e difficile che attraversa montagne e strette gole. Partendo da Sulmona a 328 metri slm raggiunge la quota più alta dello stivale con i 1.268,82 metri slm della stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo per scendere poi, a Castel di Sangro a 793 metri slm, risalire fino a San Pietro Avellana per poi scendere nuovamente ai 423 metri slm della stazione di Isernia. Un tracciato spettacolare che da solo vale un viaggio attraverso centri abitati grandi e piccoli dove la storia ha lasciato numerose e pregevoli tracce insieme a tradizioni artigianali ancora oggi praticate.

Fonte:Zingarate.com
Un viaggio che unisce il massiccio della Majella con le sue ragguardevoli cime e i suoi grandiosi altipiani carsici con monumenti, opere d’arte e lavoro dell’uomo di queste magnifiche terre. È un po’ come vedere un documentario dal vivo con le immagini che scorrono dai finestrini del treno. A bordo di un convoglio storico con carrozze “Centoporte” e “terrazzini” realizzate tra il 1920 e 1930, trainate dal locomotore diesel D445.1145 per l’occasione colorato con la classica livrea FS verde e marrone, si può rivivere tutta l’atmosfera di quasi un secolo fa. Durante il viaggio sono presenti guide di bordo dello staff che descrivono la storia della ferrovia e la geografia del territorio attraversato e musica popolare itinerante tra le carrozze per tutta la giornata. A terra, invece, oltre alla musica che fa sempre da cornice, stand gastronomici per assaporare la locale tradizione culinaria e visite guidate alla scoperta di musei, borghi antichi e tradizioni. Gli appuntamenti del 8, 10, 11 e 26 Dicembre registrano già il tutto esaurito.
Per info: www.lerotaie.com/www.lerotaie.com/home.html